(Teleborsa) – E’ tempo di cambiamenti per il Financial Stability Board, l’organismo internazionale con sede a Basilea che garantisce la stabilità del sistema finanziario mondiale. Proprio questo organismo, in piena crisi finanziaria (2009), fu legittimato dal G20 a regolamentare il settore sotto la presidenza di Mario Draghi, che lo guidò sino alla sua nomina a capo della BCE nel 2011.
A dieci anni dalla sua piena operatività si tirano alcune somme e si gettano le basi per il futuro: compito principale dell’organismo internazionale in questi anni è stato quello di sostenere una forma di compenso variabile dei top manager delle banche e di adeguare i bonus a risultati di lungo periodo. Ciò per evitare che il management fosse tentato di perseguire risultati di breve e brevissimo termine con il solo fine di incassare il premio.
Oggi, il Financial Stability Board chiede di più e propone di indagare sul “come” vengono raggiunti i risultati e sull’effettiva applicazione delle norme relative ai bonus nei vari paesi, per evitare distorsioni alla concorrenza.