(Teleborsa) – Banche sempre più attente a sviluppare un’offerta finanziaria a supporto di una crescita sostenibile, anche rispetto alle conseguenze del cambiamento climatico, e a valorizzare gli aspetti relazionali con i diversi interlocutori. A dirlo è la rilevazione BusinESsG 2019 con cui Abi ha voluto indagare le modalità di integrazione nel business bancario delle dimensioni ambientali, sociali e di governo societario (Esg – Environmental, Social and Governance) connesse allo svolgimento delle attività. Dall’indagine emerge, infatti, che l’attenzione delle banche si concentra sempre di più sullo sviluppo di soluzioni che considerano anche gli aspetti ambientali e sociali, oltre a quelli economici, per sostenere la crescita sostenibile e per anticipare le sfide della competizione.
Effettuato su un campione pari all’87,4% del totale attivo del settore bancario italiano, lo studio evidenzia come le politiche aziendali connesse ai temi Esg siano state formalizzate da banche corrispondenti all’80% del totale attivo, mentre l’8% ne prevede l’implementazione entro il 2021.
Da parte delle banche – secondo il Rapporto – vi è un aumentato interesse e una più pervasiva consapevolezza della necessità di integrare nelle strategie, nei processi e nei prodotti del proprio business anche considerazioni ambientali e sociali, oltre a quelle economiche. Un’attenzione che riguarda praticamente la totalità delle imprese bancarie considerate dall’indagine, derivante dall’esigenza di gestire in modo efficiente e strategico le risorse a disposizione; di comprendere e anticipare le sfide legate alla trasformazione e alla competizione digitale; e di generare valore in una prospettiva di lungo periodo, sostenuta dall’evoluzione regolamentare.
Dall’indagine emerge, inoltre, la sempre più effettiva integrazione della sostenibilità all’interno della strategia aziendale, della governance e dei processi aziendali. In particolare: la formalizzazione di orientamenti strategici che includono i fattori Esg nel piano industriale e/o con specifici piani di sostenibilità per banche rappresentative del 66% circa del totale attivo di settore; la periodica comunicazione agli Organi di Gestione (Organo con funzione di supervisione strategica e Organo di gestione – Oss e Og) su questioni legate al cambiamento climatico nell’80% almeno una volta all’anno.