(Teleborsa) – L’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali Trasporti sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro Autostrade-Trafori è un risultato importante, che conferma la centralità del comparto autostradale dal punto di vista produttivo e occupazionale. Lo comunica Autostrade per l’Italia (Aspi), sottolineando che l’applicazione del nuovo Ccnl, solo per quanto riguarda Aspi e altre aziende del Gruppo attive nel settore autostradale, è un’ulteriore tappa nel percorso di valorizzazione delle relazioni industriali del Gruppo, che oggi vede impegnati solo in Italia oltre 7.000 lavoratori.
Uno degli argomenti centrali della trattativa, che è stata oggetto per molti mesi di un confronto serrato, è stata la definizione delle modalità di applicazione della clausola sociale in caso di affidamento e/o assegnazione di nuove concessioni autostradali. La soluzione individuata introduce per i lavoratori delle concessionarie una garanzia di continuità normativa ed economica.
Altro punto qualificante dell’accordo è la contribuzione delle aziende alla previdenza integrativa: è stata infatti elevata dal 3,5% al 4,5% la contribuzione aziendale a questo istituto, confermando la volontà del comparto di offrire la maggior tutela previdenziale al proprio personale.
Dal punto di vista retributivo viene previsto a regime un incremento di 135 euro lordi, che tiene conto sia delle necessità di recupero del potere di acquisto dei salari che degli impegni che Autostrade per l’Italia dovrà affrontare a seguito della realizzazione di rilevanti investimenti sulla rete autostradale.