(Teleborsa) – Dopo le vicissitudini relative ai divieti di transito settoriale, al contingentamento ed alle immissioni, si “marcia” spediti verso un giugno di fuoco nella querelle tra i trasportatori di merci altoatesini ed i legislatori della vicina Austria. Nella giornata di oggi, mercoledì 22 maggio, l’Austria ha deciso che con molta probabilità chiuderà per almeno un mese la strada statale della Val Venosta.
Lo scrive Conftrasporto con il Vicepresidente Paolo Uggè, che richiama l’attenzione sui disagi che questa iniziativa causerà soprattutto ai mezzi pesanti, che saranno così obbligati a percorrere l’asse del Brennero, con un conseguente innalzamento delle emissioni inquinanti.
NECESSARIO INTERVENTO DI TONINELLI A TUTELA DELLE IMPRESE – “Mentre il Ministro Toninelli stringe la mano alla Commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc, accontentandosi delle rassicurazioni di quest’ultima, l’Austria fa il bello e il cattivo tempo sulla circolazione dei mezzi italiani e, di conseguenza, sulle imprese produttive e dell’autotrasporto, afferma Uggè. Così dal 3 al 28 giugno prossimi i Tir in arrivo dall’Italia dovranno subire un ulteriore, grave disagio”, sottolinea il Vicepresidente di Conftrasporto auspicando che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti assuma iniziative concrete per tutelare le imprese italiane.