(Teleborsa) – Nel mese di maggio si è registrato un bilancio positivo della raccolta netta per le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, pari a 2,7 miliardi di euro, in crescita dell’8,8% rispetto al mese precedente. Lo rende noti Assoreti.
Bene entrambi i macro comparti d’attività: le risorse nette destinate ai prodotti del risparmio gestito ammontano a 395 milioni di euro, mentre quelle destinate alla componente amministrata risultano pari a poco meno di 2,4 miliardi di euro. Nell’ambito del risparmio gestito si conferma la prevalenza degli investimenti netti sui prodotti assicurativi, pari a 718 milioni, seppure in calo rispetto al mese di aprile (-30,5%). Le scelte di investimento continuano a privilegiare le polizze vita tradizionali, sulle quali vengono versati premi netti per 423 milioni di euro, mentre per i prodotti assicurativi a maggiore contenuto finanziario si riscontra la crescita dei flussi netti per le polizze multi-ramo, pari a 206 milioni di euro, e la contrazione per le unit linked con volumi di raccolta netta per 89 milioni. Positivo e più che triplicato risulta, invece, il saldo delle movimentazioni effettuate sulle gestioni patrimoniali individuali, pari a 155 milioni di euro: gli investimenti netti realizzati sulle GPF (227 milioni) compensano ampiamente le uscite realizzate sulle GPM (-71 milioni). La distribuzione diretta di quote di OICR chiude con un bilancio negativo per 529 milioni di euro e la dinamica contrattiva coinvolge sia le gestioni collettive di diritto italiano sia quelle di diritto estero.
Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, risulta comunque positivo per 19 milioni di euro, valore chesi confronta con i disinvestimenti netti realizzati nel complesso dagli altri canali distributivi (-2,3 miliardi). Da inizio anno l’apporto delle reti è stabile a 1,2 miliardi di euro mentre l’intero sistema fondi aperti registra deflussi per 5,9 miliardi di euro.
La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è pari a 820 milioni di euro: il saldo delle compravendite è positivo per i certificates (595 milioni), le azioni (386 milioni) ed i titoli di Stato (70 milioni) mentre per le obbligazioni si riscontra la prevalenza delle vendite sugli ordinativi (-78 milioni). La raccolta di risparmio sotto forma di liquidità è positiva per 1,5 miliardi di euro.