(Teleborsa) – Per cercare di dare un freno al forte apprezzamento del Dollaro rispetto al Peso, la Banca Centrale Argentina ha deciso di introdurre modifiche al mercato dei cambi. Le novità si ricollegano alla nuova politica più aggressiva messa in atto dall’istituto centrale del Paese, il quale, concordata la possibilità con il Fondo Monetario Internazionale (FMI), potrà adesso effettuare vendite di dollari anche se il cambio del momento si attesta sotto la banda di non intervento concordata con il FMI di 51,448 pesos contro il biglietto verde.
Nel dettaglio, questa decisione è stata presa proprio a causa della sempre più probabile ipotesi di un futuro sfondamento della banda di non intervento. Inoltre, la variazione della quantità di dollari vendibili quotidianamente per frenare il deprezzamento della moneta nazionale, andrà ad attestarsi sui 250 milioni, dai 150 milioni precedenti.
Bisogna inoltre considerare che i risparmiatori argentini considerano il dollaro quasi come l’unico rifugio sicuro per difendersi dagli effetti perversi dell’inflazione che al momento viaggia al ritmo del 50% annuale. Il governo del presidente Mauricio Macri, impegnato nella preparazione delle elezioni presidenziali di ottobre, prendendo atto di questo sentiment cerca in questo modo di dare una maggiore stabilità al mercato dei cambi.
Grazie alla divulgazione dell’annuncio da parte del quotidiano Ambito financiero, all’apertura dei mercati il dollaro ha subito subito una repentina discesa del 2,3% a 45,81 pesos.