(Teleborsa) – Il Segretario all’Agricoltura statunitense, Sonny Purdue, ha annunciato che il governo statunitense ha stanziato 16 miliardi di dollari di aiuti agli agricoltori, danneggiati dalla guerra dei dazi fra USA e Cina, che ha colpito duramente l’export di prodotti agricoli. Risorse che vanno ad aggiungersi ai 12 miliardi già stanziati lo scorso anno.
I fondi saranno così ripartiti: una somma di 14,5 miliardi di dollari quale sostegno diretto al reddito degli agricoltori; 1,4 miliardi per l’acquisto di prodotti sul mercato per gli aiuti alimentari interni e 100 milioni per iniziative finalizzate all’apertura di nuovi mercati di sbocco.
Il titolare all’Agricoltura ha poi precisato che, se non verrà raggiunto un accordo con la Cina, gli USA potranno vendere i loro prodotti altrove, ad esempio all’India, alla Thailandia ed alle Filippine. Al di là di questo, Purdue ha riconosciuto lì’importanza del mercato cinese, affermando “speriamo che tornino al tavolo”.
Lo stanziamento di aiuti agli agricoltori statunitensi ha però messo in allarme l’Italia che teme ripercussioni sui mercati internazionali. Confagricoltura in rappresentanza delle imprese agricole italiane ha messo in luce che, mentre gli USA sostengono il settore con maxi stanziamenti, l’UE sta addirittura pensando a tagliare i suoi fondi “far quadrare i conti della Brexit”
Il Presidente dell’associazione agricola, Massimiliano Giansanti ha poi sottolineato che “gli aiuti possono distorcere le normali scelte colturali degli agricoltori americani. E le conseguenze potrebbero farsi sentire anche sui mercati internazionali, tenuto conto che circa il 20% della produzione agricola Usa è destinata alle esportazioni”.
Anche la Coldiretti, associazione che rappresenta migliaia di agricoltori e coltivatori diretti italiani, ha commentato la vicenda degli aiuti USA, sottolineando che potrebbe “avere effetti sugli equilibri commerciali internazionali”. E sollecita l’UE a monitorare la situazione e valutare eventualmente “misure di intervento straordinarie anche a livello comunitario”.
(Foto: Melissa Askew on Unsplash)