(Teleborsa) – L’Aeroporto Leonardo da Vinci si trasforma in un inno al genio, all’artista-inventore di cui porta il nome, nel cinquecentenario della sua morte, simbolo dell’eccellenza italiana che lo stesso aeroporto, gestito da Aeroporti di Roma, persegue nella sua politica. Una politica che è frutto dell’appartenenza al e che mette al centro il cliente, proprio come Leonardo da Vinci metteva al centro l’uomo.
A sottolineare questa analogia il Presidente di Aeroporti di Roma, Antonio Catricalà, intervenuto alla cerimonia di presentazione della mostra “Le ali di Leonardo. Il genio e il volo”, promossa da Atlantia e organizzata dalla società controllata Aeroporti di Roma in collaborazione con il Comitato nazionale per le celebrazioni leonardesche, il Museo Galileo di Firenze e Codice Edizioni. Mostra che raccoglie le riproduzioni di alcune delle più importanti opere di Leonardo, quelle che più direttamente hanno a che fare con il volo.
La mostra è stata inaugurata oggi a Fiumicino dall’Amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci, insieme alla prima cittadina di Roma Virginia Raggi, all’Assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri, al Vicepresidente della 11^ Commissione permanente Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, William De Vecchis, al Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, al Presidente di Aeroporti di Roma, Antonio Catricalà e all’Amministratore delegato di AdR Ugo de Carolis.
L’AD di AdR, Ugo De Carolis, dando avvio alla cerimonia ha ricordato che Leonardo da Vinci era un grandissimo talento e soprattutto era un’eccellenza italiana. “Questo è il leitmotiv che mi piace ricordare – ha detto – perché noi da alcuni anni abbiamo avviato un percorso di eccellenza, la “cura Atlantia”, che ci ha portato ad essere un aeroporto, dal punto di vista di qualità percepita, che risulta il migliore d’Europa e uno fra i migliori al mondo”.
Leonardo e il Volo
Ad accogliere i passeggeri in transito presso lo scalo con i voli nazionali L’Uomo Volante, con un’apertura alare di oltre 11 metri di lunghezza, il Vascello Volante, che dall’acqua sembra librarsi in aria, la macchina del volo a Ventola, progenitore del moderno aliante, che da oggi fino a gennaio 2020 sono esposte presso i Terminal 1 e 3 dell’aeroporto di Roma Fiumicino.
Elemento peculiare e distintivo della mostra è l’esposizione di cinque spettacolari riproduzioni di macchine volanti a grandezza naturale, oltre a un’area multimediale che consentirà ai passeggeri di interagire con i disegni di Leonardo sulle dinamiche del volo. Il percorso espositivo, curato dal prof. Paolo Galluzzi, presidente del Comitato per le celebrazioni leonardesche, si sviluppa in due aree distinte dell’aeroporto: alle partenze del Terminal 1 e nella hall del Terminal 3, lungo la storica facciata di vetro recentemente riportata alla bellezza del disegno costruttivo originario.
L’Uomo Volante, la più imponente e spettacolare tra le riproduzioni in mostra al Terminal 1, è un modello di ali battenti con un’apertura di 11 metri, azionate dalla forza delle braccia, delle gambe e della testa dell’uomo. L’itinerario espositivo prosegue al Terminal 3 con L’Uomo Uccello, il bassorilievo che ritrae una creatura metà uomo – metà volatile e rappresenta il simbolo dell’utopia di Leonardo di trasformare l’uomo in perfetto imitatore degli uccelli. Nella stessa area sono state disposte altre tre affascinanti rappresentazioni della genialità di Leonardo: il Vascello Volante, azionato dall’uomo, che muove alternativamente due grandi pale simili a quelle di un’imbarcazione a remi, la Macchina del volo a ventola, un gigantesco aliante che sfrutta l’energia del vento e le correnti aeree a imitazione del volo dei rapaci e l’Uomo Volante “medio”, una riproduzione in scala ridotta del modello di ali battenti, con un’apertura alare di 6 metri.
Allestita anche un’area multimediale dove i passeggeri potranno interagire con i disegni di Leonardo sulle dinamiche del volo e consultare le 32 pagine del Codice sul volo degli uccelli.
L’iniziativa rientra tra le iniziative culturali che caratterizzano l’esperienza aeroportuale dei passeggeri del Leonardo da Vinci, che negli ultimi anni grazie alla “cura Atlantia” è diventato l’hub in assoluto più apprezzato dai passeggeri nel mondo occidentale secondo le rilevazioni ufficiali di Airport Council International.