(Teleborsa) – “Se il settore del credito non è finito nelle mani dei finanzieri d’assalto e non è stato colonizzato dalle banche straniere, ma si è ristrutturato e consolidato, lo si deve alle fondazioni bancarie che hanno guardato più ai risultati di lungo periodo che ai profitti immediati”. È quanto ha affermato Franco Bassanini, presidente della Fondazione Astrid, nel suo intervento introduttivo al convegno “Esperienze di comunità, esercizi di democrazia. Il ruolo delle Fondazioni a vent’anni dalla Legge Ciampi” organizzato dall’Acri a Roma presso l’aula magna della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino.
“In passato le banche – ha affermato Bassanini –, come altri settori, hanno vissuto un processo di liberalizzazione e di privatizzazione all’interno del quale, tuttavia, l’Italia oggi rappresenta la periferia dell’impero”.