Continua la crescita occupazione all’interno delle piccole e medie imprese italiane. Tra agosto 2018 e agosto 2017 l’occupazione nelle PMI del nostro Paese è cresciuta del 2,9%. Questo quanto emerge dai dati dell’Osservatorio mercato del lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione Nazionale Artigiani. L’Osservatorio analizza mensilmente l’andamento dell’occupazione su un campione di oltre 20mila imprese associate.
Un dato sicuramente positivo, ma leggermente in controtendenza rispetto agli anni passati. Se prendiamo i dati riferiti all’agosto 2017 e all’agosto 2016 vediamo che il dato di quest’anno è il più basso del triennio: nel 2017 la crescita era stata del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nel 2016 la crescita dell’occupazione nelle PMI italiane si era attestata a un +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2015.
PMI: si prospetta un periodo di incertezza?
Secondo la Cna, i dati mostrano che tra gli artigiani, le micro e le piccole imprese comincia a palesarsi l’incertezza per il futuro economico del Paese. Nel trimestre giugno-agosto 2018 le assunzioni e le cessazioni di artigiani nelle micro e piccole imprese sono aumentate rispettivamente del 10,5% e del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2017, e sono risultate entrambe pari all’8,3% dell’occupazione registrata ad agosto. In questo periodo, la crescita dell’occupazione è stata trainata dall’aumento degli assunti a tempo indeterminato (+22%), seguito da apprendisti (+12,5%), assunti a tempo determinato (+9,5%) e con contratti di lavoro intermittenti (+0.9%). A preoccupare sono in maniera particolare i contratti a tempo indeterminato che hanno subito una cessazione nel mese di agosto 2018 che hanno fatto registrare un aumento del 15,1%.