La Regione Piemonte ha aperto un finanziamento per attrarre nuovi investimenti e per creare nuova occupazione. Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese non ancora presenti in Piemonte ma che hanno intenzione di aprire una nuova attività oppure alle aziende con sede in Piemonte ma che negli ultimi hanno delocalizzato ma che hanno intenzione di tornare in Italia. Il bando “Sostegno finanziario all’attrazione e al radicamento di investimenti in Piemonte” fa parte del fondo “Attazione di investimenti” e ha a disposizione 30 milioni di euro. Le aziende potranno richiedere fondi per investimenti in attivi materiali e in progetti di ricerca e sviluppo. Entro 24 mesi dalla concessione dei soldi, le imprese che beneficeranno del mutuo, dovranno assumere nuovo personale, come stabilito dal bando della Regione Piemonte.
Come funziona il bando Sostegno finanziario all’attrazione e al radicamento di investimenti in Piemonte
Il finanziamento è riservato alle MPMI non ancora attive in Piemonte, ma che hanno intenzione di fare un investimento nella Regione; alle aziende presenti in Piemonte che hanno delocalizzato la produzione all’estero ma che intendo reinsediarsi con un nuovo investimento in Regione; alle imprese già presenti in Piemonte e che intendono effettuare un nuovo investimento differente da quello originale.
Le imprese potranno far richiesta per due differenti tipi di investimento: quelli in attivi materiali (acquisto di immobili già esistenti; ristrutturazione opere murarie; acquisto di impianti, macchinari e attrezzature) e quelli in progetti di ricerca e sviluppo (spese per il personale, acquisto di attrezzatura specifica, spese per materiali e per servizi di consulenza).
Quanti soldi è possibile richiedere
Per investimenti in attivi materiali, le microimprese possono richiedere fino a un massimo di 100.000 euro, mentre per le piccole imprese il limite si alza fino a 200.000 euro. Le medie imprese possono ottenere fino a un massimo di 400.000 euro. Dalla data di concessione, le imprese hanno 24 mesi per portare a termine il lavoro.
Per gli investimenti in ricerca e sviluppo il valore dei finanziamenti è leggermente differente. Il tetto massimo per microimprese si abbassa a 50.000 euro, mentre per le piccole imprese è di 100.000 euro e per le medie imprese di 200.000 euro.
Per le aziende che beneficeranno del finanziamento c’è l’obbligo di creare nuova occupazione. Per “nuova occupazione” si intende la differenza tra le unità‐lavorative‐anno (ULA) dall’ultimo esercizio chiuso prima della presentazione della domanda e le unità‐lavorative‐anno (ULA) rilevate entro il ventiquattresimo mese dalla data di concessione. Le micro imprese dovranno assumere 1 ULA in più, mentre per le piccole imprese il numero sale a 2 e per le medie imprese a 3. Non è considerata nuova occupazione: la stabilizzazione di contratti a tempo determinato oppure unità lavorative provenienti da imprese in qualunque forma collegate (persona fisica/persona giuridica) all’impresa richiedente; i contratti di apprendistato e di formazione‐lavoro, i collaboratori, i lavoratori interinali ed i professionisti con partita IVA.
I fondi andranno a coprire il 100% delle spese ammissibili: il 70% sarà a carico della Regione Piemonte e verrà prestato alle imprese a tasso 0, mentre il restante 30% verrà fornito da istituti bancari a un tasso convenzionato.
Come presentare la domanda
Il finanziamento è stato aperto il 18 giugno 2018 e durerà fino all’esaurimento dei 30 milioni. Per poter presentare la domanda bisogna effettuare l’accesso alla piattaforma bandi della Regione Piemonte: entro 5 giorni dall’invio telematico della domanda, il documento messo a disposizione dal sistema a conclusione della compilazione online dovrà essere inviato all’indirizzo PEC di Finpiemonte.