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Generali, Donnet: siamo nella migliore forma di sempre. M&A rigoroso e in relazione a buyback

(Teleborsa) – “Abbiamo fatto molta strada da quando nel 2017 abbiamo lanciato la nuova strategia per la nostra offerta di asset management, con la prima acquisizione nel 2018. Abbiamo poi creato una holding per raggiungere meglio i risultati. Negli anni sono arrivate le operazioni con Conning e Cathay Life. E la recente operazione negli Stati Unti con MGG Investment Group ci aiuta ad andare oltre nel rispondere ai bisogni in evoluzione dei clienti”. Lo ha affermato il CEO di , Philippe Donnet, nella presentazione alla comunità finanziaria del nuovo piano al 2027.

“La partnership con Natixis ci può portare al prossimo livello, per combinare l’offerta migliore nell’assicurazione con la migliore nell’asset management, e in ultimo analisti portare più valore ai clienti”, ha aggiunto Donnet.

Generali la scorsa settimana ha siglato un MoU con Natixis (gruppo BPCE) per creare una joint venture nell’asset management con oltre 1.900 miliardi di euro di asset. L’operazione con Natixis “non sarà trasformativa per Generali ma per l’asset management di Generali”, ha detto stamattina Donnet parlando con la stampa. “Questa operazione è stata discussa dal CdA, ci sono state tante domande da parte dei consiglieri, cosa normalissima – ha raccontato – È stata approvata perché è un’opportunità unica, strategica per Generali, per costruire un soggetto leader in Europa e nel mondo, a condizioni finanziarie eccellenti per Generali”.

Donnet ha fatto notare che l’operazione “è completamente diversa da altre realizzate in passato“, come Pioneer- o – dove è stato ceduto l’asset management, mentre con Natixis il Leone “eserciterà il co-controllo”.

Il numero uno di Generali ha anche affermato che “c’è stata molta confusione in questo Paese sul tema, sembra che le persone non facciano differenza fra chi è l’asset owner e chi è l’asset manager. Non rinunciamo ad alcun controllo sulla gestione degli investimenti”. Con Natixis “avremo più controllo e sarà meglio di prima – ha aggiunto – perché la maggior parte delle assicurazioni non ha un proprio asset management, danno mandato di gestione a parti terze e pagano le commissioni. Anche noi stiamo ancora facendo questo. Con la nuova piattaforma internalizzeremo molto“.

Sul fronte delle nuove acquisizioni, “il gruppo valuterà le opportunità di M&A con il solito approccio rigoroso e disciplinato, confrontando ogni potenziale operazione con i piani di riacquisto di azioni proprie”, ha detto Donnet agli analisti. “Qualsiasi importo residuo distribuito agli azionisti alla fine del piano”, ha sottolineato. L’allocazione interna di capitale a supporto della crescita del business e di iniziative strategiche è attesa tra 0,5 e 0,7 miliardi di euro.

“Generali si trova nella sua forma migliore di sempre ed è pronta a crescere ancora più forte grazie al nuovo piano”, ha detto Donnet nella conclusione della sua presentazione, sottolineando che Generali ha “superato tutti i target finanziari del precedente piano”, perchè “noi in Generali raggiungiamo sempre le promesse e ora siamo pronti per raggiugere ancora una volta gli obiettivi”.

La compagnia intende “creare valore per tutti gli stakeholder come gruppo assicurativo e di gestione patrimoniale combinato con una potente rete di distribuzione”, oltre che “promuovere l’eccellenza nelle relazioni con i clienti, nelle capacità core e nel modello operativo attraverso persone, intelligenza artificiale e dati & sostenibilità”. “Maggiori guadagni e generazione di cassa supporteranno il nostro impegno continuo per aumentare la remunerazione degli azionisti“, ha sottolineato.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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