(Teleborsa) – “Nessun americano è rimasto ferito, solo piccoli danni ma i nostri soldati sono rimasti incolumi”. Lo ha detto il Presidente Donald Trump parlando alla nazione dopo l’attacco iraniano a due basi Usa in Iraq, come risposta all’assassinio del generale Soleimani.
Dietro di lui tutto lo stato maggiore della sua amministrazione, dal vicepresidente Mike Pence al segretario di stato Mike Pompeo al capo del Pentagono Mark Esper.
Ad ogni modo gli Usa imporranno nuove sanzioni all’Iran, annuncia Trump, assicurando che Teheran “non avrà mai un’arma nucleare”. Il generale iraniano Qassem Soleimani era il “maggiore terrorista mondiale” con “le mani sporche del sangue dei soldati americani e iracheni”, ha ribadito tornando a spiegare le ragioni del blitz che ha portato all’uccisione dell’alto ufficiale dei Pasdaran.
Quanto agli sviluppi futuri: “Tutte le opzioni restano sul tavolo per contrastare la minaccia dell’Iran”. “L’Iran deve abbandonare le sue ambizioni nucleari e finire di sostenere il terrorismo”, ha sottolineato Trump.
Il presidente Usa ha anche aperto uno spiraglio: “Dobbiamo raggiungere un accordo che permetta all’Iran di crescere e prosperare“. “Gli Usa sono pronti ad abbracciare la pace” con l’Iran, ha concluso il presidente, rivolgendosi “al popolo e ai leader iraniani”.